4 ago 2007

Amarcord












Cielo, oggi ho incontrato il bassista del famosissimo gruppo rock "Via Delle Fornaci 13". Era famoso tra noi amici beninteso... Santiddio, son passati 38 anni da quando si strimpellava nel fondo di suo padre! Ora è un posato rappresentante di commercio ma, dopo l'imbarazzo iniziale e i convenevoli di rito, abbiamo ancora una volta sentito l'atavico richiamo del rock. Si è parlato ininterrottamente per due ore di musica e se non ci telefonavano le mogli per riportarci alla realtà s'era ancora lì....
Era ormai fatto di costume per gli amanti della musica avere il proprio gruppetto. Chi, più o meno bravo, strimpellava il proprio strumento e scopriva nuove sonorità che i grandi gruppi guida ci proponevano. Chi veniva ispirato dai vari Deep Purple Jimi Hendrix o dai Colosseum, chi dalla PFM,
Il Balletto Di Bronzo o Le Orme tutti avevamo dentro questa nuova energia che cresceva... Beh,c'era chi ci sapeva fare di più e chi no, ma in tutta questa alchemia musicale cresceva un nuovo modo italiano di fare Rock dove i gruppi, esprimendo le proprie estrazioni culturari e seguendo la moda di creare concept album, davano alla luce opere indimenticabili. I più tosti, me compreso, si esercitavano sui riff di Di Paco e Scalzi, scaldando i polpastrelli sulle chitarre acustiche regalate per Natale: ci incontravamo da veri intossicati di musica nelle cantine, nel "clebbino" o nei garages del cortile dove i vaffanculo dei vicini si sprecavano, a riproporre i nostri gruppi preferiti. I vari Smoke On The Water o Impressioni Di Settembre venivano suonati all'ossesso con ardore satanico, con sbagli di tempo e stecche perdonati da tutti perchè dentro ardeva il fuoco del progressive. C'era voglia di musica "live" e tutte le esibizioni dei gruppi era occasione di aggregamento in raduni stile woodstockiano. Molti di noi abbandonavano i propri interessi personali per dedicarsi a qualcosa che, a posteriori, viene visto come un sogno collettivo di riforma della società. In quegli anni non sono mai stato troppo esterofilo e ho sempre più dato attenzione ai gruppi prog italiani rispetto ai titani anglo-americani. Si, li sentivo più cosa mia, forse alla mia portata rispetto ai bravoni d'oltremanica. Da li mi nacque la voglia di ascoltare nuove tendenze... oh, son della razza mia, son nato nel '54... fai un pò il conto te!

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