12 apr 2008

Buzz About...

WISH YOU WERE HERE - PINK FLOYD














L'album, e in particolare "Shine on you crazy diamond", sono chiaramente (anche se non è stato mai confermato ufficialmente) un omaggio al primo chitarrista e leader della band Syd Barrett, allontanato dal gruppo nel 1968 per via di una grave infermità mentale e fisica, causata dal continuo uso di droghe, specialmente LSD, che aveva compromesso la sua partecipazione ai concerti e al lavoro in studio. Il brano "Shine on" fu inizialmente concepito per essere inserito su un intero lato, ma siccome durava troppo si decise di dividerlo in nove parti, raggruppate in due blocchi. Nello spazio rimanente del disco vennero inserite altre tre canzoni. È molto difficile distinguere le diverse parti e ci sono diverse teorie sulla loro suddivisione esatta. Il 9 luglio del 1975, proprio mentre si incideva questa canzone, comparve nello studio Syd Barrett, ma nessuno lo riconobbe e i Pink Floyd continuarono a suonare. Wright si sedette vicino a lui e solo dopo molti minuti riconobbe in quella figura ormai grassa e calva il loro amico Syd. Quel giorno David Gilmour si sposava con la sua fidanzata, l’americana Ginger, e invitò Barrett alla festa di matrimonio. Syd andò con i suoi ex compagni, ma dopo un po' scomparve così come era apparso.

CHILD IN TIME - DEEP PURPLE





















Telex sugli It’s A Beautiful Day: gruppo tardo psichedelico californiano capitanato dal violinista e cantante David LaFlamme, già nel giro di Jerry Garcia. Mai stati troppo famosi dalle nostre parti, a parte la vicenda Bombay Calling, il cui riff fu - per così dire - preso in prestito dai Deep Purple per confezionare la monumentale geremiade di Child In Time. Non si tratta di una somiglianza: quel riff è identico. L’originale è soltanto meno compatto, più sfarfallante e nevrastenico, affidato ad una giustapposizione di “voci” (violino, celeste, organo) che lo riscaldano fino al calor bianco, prima di gettarsi in una lunga sezione strumentale (chitarra scabra, percussività esagitata, organo doorsiano, cori e violino pescati nel Gange…) che sprimaccia le coronarie. Pensa te, i cari vecchi Purple…

LED ZEPPELIN



















Nell'aprile del 1982 un comitato costituitosi nello Stato di California si riunì per ascoltare un disco dei Led Zeppelin suonato al contrario. Infuriati predicatori battisti si erano lamentati che, quando i dischi dei Led Zeppelin venivano suonati in quel modo, si potevano captare messaggi satanici, che minacciavano la meravigliosa gioventù cristiana statunitense per mezzo delle tecniche subliminali del Diavolo. Manco a farlo apposta, quando il comitato ascoltò Stairway to Heaven al contrario, alcuni membri dissero di aver sentito chiaramente la frase sinistra, biascicata e terrificante: 'Questo è dedicato al mio dolce Satana'.

QUEEN


















Il concerto dei Queen con la maggiore affluenza di pubblico:
Stadio Morumbi di San Paulo (Brasile, 1981), 251.000 spettatori (su due serate) record attualmente imbattuto di affluenza per un concerto rock.
Da giovane, Freddie Mercury era un buon pugile.
La copertina di "Innuendo" è stata un'idea di Roger Taylor.
Freddie Mercury non ha mai preso la patente di guida.
Freddie Mercury, nel 1982, ha inciso delle canzoni con Michael Jackson.
Il video di "Made in Heaven" fu girato da Freddie ispirandosi all'Inferno di Dante e la Primavera di Stravinsky.
Gli album "A night at the opera" e "A day at the races" sono titoli di 2 film dei fratelli Marx.
Nel 1981, nel momento di massima popolarità in Sud-America, i Queen avevano 10 album nella TOP 10 Argentina.
La brusca interruzione nel finale di "Man on the prowl" (The works, 1984) è dovuta al nastro di registrazione che finì prima del previsto.
Freddie Mercury incise nel 1987 una canzone ("Keep on Smiling") per Colin, un ragazzo inglese finito in coma.
Il logo del gruppo è stato ideato da Freddie Mercury e si ispira ai segni zodiacali dei membri.

DAVID BOWIE
















Gli occhi di David Bowie hanno una particolarità molto rara: sembrano di colore diverso, in realtà sono entrambi azzurri, ma nell'occhio sinistro è presente una midriasi permanente, il che fa sembrare quest'occhio di colore più scuro, quasi marrone addirittura, in molte condizioni di luce. La causa di questa particolarità non è certa: si riconduce secondo alcuni, a un colpo all'occhio ricevuto in giovane età, durante una rissa causata da una contesa sentimentale che lo vide protagonista, mentre secondo altri deriverebbe dall'uso di sostanze stupefacenti, il che appare meno probabile, in quanto era già presente prima dell'abuso di sostanze stupefacenti da parte del cantante.

2 apr 2008

Libest Spacement Monitor


Era da un bel pò che non ascoltavo un 'live' gustoso come questo. Mentre stavo gigioneggiando su Infernet alla ricerca di qualcosa da scaricare mi capita questo 'bootleg' dei Pink Floyd. Beh, dopo l'ascolto sono ringiovanito di 30 anni e dicevo, da vecchio speaker radiofonico qual ero... ...Oggi è il 16 settembre 1970. Siamo sintonizzati su questa data? Bene, anzi benissimo. Stasera abbiamo i biglietti omaggio per entrare al Paris Theatre di Londra dove si terrà un live concert dei Pink Floyd. Direi che è una cosa da non perdere! E se proprio non potete essere dei nostri potete sempre sintonizzarvi su BBC-2 che trasmette in diretta questo special radiofonico del concerto. Grazie ad un compiacente operatore al mix riusciamo ad infilare il jack su una presa in uscita e registriamo il concerto! (Beh, ora c'è internet ma anche allora si davano da fare!). Ne uscirà un buon 'bootleg', statene certi.
Si entra. Il teatro è colmo, si respira un aria incredibile di novità e scoperta. I Pink Floyd si presentano sul palco osannati dal pubblico e magicamente partono con 'Embryo', altresì conosciuto come 'The Embryo'. E' un brano dei Pink Floyd non presente su alcun disco ufficiale della band. Subito l'atmosfera è plagiata dal loro suono magnetico e inizia il loro viaggio cerebrale che ipnotizza il teatro. Si passa così a 'Green Is The Colour' tratta dall'album More, un brano dalla disarmante semplicità melodica, una gemma della discografia floydiana. Non c'è nemmero il tempo di respirare ed ecco i veri Pink psichedelici che indossano la loro veste di ricercatori, acquietano il teatro intero con 'Careful With That Axe, Eugene' da Ummagumma. Il brano parte con un giro di basso su cui si installa subito l’ipnotico organo di Wright, per poi arrivare all’esplosione dell’urlo disumano di Waters che, preparando lo spazio agli altri strumenti, si dissolve per un finale che in breve torna quieto, quasi impalpabile. Ed ecco che si apre la seconda parte del concerto con la delicata "If " di Waters tratta da 'Atom Heart Mother'.Un semplice arpeggio di chitarra, la voce soffusa che sussurra parole intrise di malinconica poesia, una chitarra sognante nei brevi intermezzi musicali. Siamo al gran finale, e i nostri estraggono dal cilindro la loro perla progressive: si tratta di tutta la suite di 'Atom Heart Mother' in una versione che ha veramente dell'incredibile!
Signore e signori, il concerto è terminato. Potete tornare alla realtà.
Lo trovate anche su TNT Village.org