Parlare dei Led Zeppelin per me è come toccare un ala di cuore. Sono stati e saranno il più importante gruppo rock britannico di sempre. E' una leggenda che resiste da quasi quarant'anni impermeabile alle mode e ai mutamenti generazionali. Si sono formati nel 1968 e si sono sciolti nel 1980, anno della tragica morte del batterista, con la solita formazione: Jimmy Page (chitarra), Robert Plant (voce e armonica), John Paul Jones (basso, mandolino e tastiere) e John Bonham (batteria). La loro esaltante discografia (duecento milioni di dischi venduti!) comprende dieci album ufficiali ed una infinita serie di raccolte live ed inediti senza contare i bootleg (incisioni non ufficiali e non autorizzate, contenenti registrazioni di concerti, prove in studio di registrazione o registrazioni radio-televisive). I Led Zeppelin probabilmente passeranno alla storia per un singolare primato, difficilmente eguagliabile: contribuire in modo massiccio all'evoluzione della musica rock attingendo a piene mani dal repertorio blues e rock-blues degli anni 50 e 60 prima, e dal folk e dalla musica orientale poi. Eppure, il loro è un sound completamente fresco e rivoluzionario, che lascerà segni indelebili nel futuro del rock'n'roll. Ed è proprio questa la grandezza degli Zeppelin, che sono stati capaci di giungere laddove altri gruppi britannici prima di loro avevano solo tentato di arrivare.Tutto nacque dalla fervida mente di Jimmy Page che dopo una gavetta come session man con gruppi e artisti di ampia notorietà ( The Who, Joe Cocker e Nico) si trova a suonare con gli Yardbirds, altra storica formazione inglese dell'epoca. Vennero così "reclutati" in ordine cronologico John Paul Jones, Robert Plant e John “Bonzo” Bonam. Vero e proprio quinto membro del gruppo sarà il fedelissimo manager Peter Grant. Dopo una tourneè in Scandinavia dove i futuri Zeppelin andarono ad affiatarsi si resero conto delle loro enormi potenzialità. ...Iniziammo a ridere, per la gioia o per la consapevolezza di quel che potevamo fare noi quattro insieme... racconterà anni dopo Jimmy Page. Decisero così di cambiare nome in Led Zeppelin (storpiatura di Lead Zeppelin, “il dirigibile di piombo”). Subito dopo la tournèe, il 13 gennaio 1969, pubblicarono il loro primo disco del gruppo, intitolato semplicemente "Led Zeppelin". I brani, caratterizzati da una combinazione di influenze blues, folk e rock unite ad uno stile heavy, ne fecero una delle incisioni più importanti nello sviluppo in chiave dura del rock, imponendo il gruppo sul mercato internazionale, soprattutto negli Stati Uniti, dove le vendite di dischi sarebbero state seconde solo a quelle dei Beatles. Nello stesso anno uscì il secondo disco, "Led Zeppelin II", nel quale il gruppo sviluppa come una sorta di manuale la musicalità hard rock. Il brano d'apertura, Whole Lotta Love, si apre con un riff di chitarra aggressivo, seguito dal supporto del basso e, in una sequenza crescente, dall'intervento della voce e della batteria; il pezzo può essere definito emblema dello stile musicale del gruppo. Questo album venne anche chiamato dai fan il bombardiere marrone a causa del colore e dell'immagine dello zeppelin in primo piano. Sicuramente il più hard di tutti gli album rimase in cima alle classifiche americane per anni. Per la registrazione del loro terzo disco, "Led Zeppelin III", il gruppo si ritirò a "Bron-Yr-Aur", una dimora isolata nel Galles, nella quale non era neanche disponibile l'elettricità. Il quarto disco fu sempre quello preferito di Jimmy Page e uno dei più importanti e mitico per la storia degli Zeppelin. In questo album si fusero tutte quelle influenze folk-celtiche che avevano caratterizzato "Led Zeppelin III" e gli elementi hard rock del bombardiere marrone. Ufficialmente senza titolo solitamente l'album viene oggi indicato come Led Zeppelin IV, "Runes Album" o "Zoso". L'incisione include brani hard rock come Black Dog, dal sapore mistico-folk di The Battle of Evermore o pezzi contenenti una combinazione di vari generi, come Stairway to Heaven, probabilmente la loro canzone più famosa. Nel 1973 uscì il quinto disco, Houses of the Holy, caratterizzato da brani di lunga durata, dall'uso inedito del sintetizzatore, e dall'importante contributo di Jones nell'arrangiamento degli archi. Canzoni quali The Song Remains the Same, No Quarter e The Rain Song si imposero come classici del rock. Nel 1975 uscì per l'etichetta Swan Song "Physical Graffiti", il loro primo album doppio. Il disco comprendeva brani registrati per gli ultimi tre album, ma non inclusi negli stessi, e brani nuovi. Il gruppo dimostrò ancora una volta di poter spaziare su svariati generi musicali, come nella melodica Ten Years Gone, nell'acustica Black Country Woman, e nell'orientaleggiante Kashmir. Subito dopo l'uscita di "Physical Graffiti", tutti i dischi dei Led Zeppelin entrarono contemporaneamente nella classifica dei 200 album più venduti, fatto mai verificatosi prima nel mondo del rock. Impossibilitati a riprendere le esibizioni dal vivo (in tutta la carriera hanno fatto una miriade di concerti live), il gruppo ritornò in studio per registrare il settimo disco: Presence. Sebbene l'album fosse stato premiato con il disco di platino, molti lo considerarono un prodotto non all'altezza dei precedenti. Alla fine del 1976 uscì nelle sale cinematografiche il film "The Song Remains the Same" e venne pubblicata la relativa colonna sonora, frutto del montaggio di varie registrazioni effettuate ai concerti del 1973 al Madison Square Garden. Durante l'estate del 1978, il gruppo rientrò in sala d'incisione per la registrazione di "In Through the Out Door". Il loro nono disco comprendeva brani in stile rock come In The Evening, la tropicaleggiante Fool in the Rain, la ballata All My Love e Carouselambra, che tentava di avvicinarsi verso il genere progressive. Ma il 25 settembre 1980, poco prima di partire per gli Stati Uniti, John Bonham si presentò alle prove completamente ubriaco; continuò a bere per tutta la sera in una festa a casa di Jimmy e fu messo a dormire in una stanza. La mattina dopo fu trovato morto soffocato nel proprio vomito. La stampa parlò di 40 dosi di vodka ingerite. Dopo la morte di Bonham, gli altri tre componenti, con un comunicato stampa diffuso il 4 dicembre 1980, resero nota la decisione di voler interrompere l'attività artistica con il nome di Led Zeppelin.
Anche oggi, a quasi 30 anni dal loro scioglimento, il dirigibile di piombo dei Led Zeppelin continua a restare in quota.
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